Il Maggio vola in Sudamerica

Destinazione Sudamerica. Dopo le tournée in Asia e in Europa, il Maggio fiorentino affronta un lungo viaggio musicale che lo porterà dall’8 al 23 agosto in Cile, Huruguay, Argentina e Brasile. 110 professori d’orchestra, 16 giorni di viaggio, 11 concerti, 8 location a Santiago, Montevideo, Buenos Aires, San Palo, Paulinha e Rio de Janeiro. Ecco numeri e tappe del grand tour guidato dal maestro e direttore “a vita” Zubin Mehta. La tournée è stata presentata a Roma, alla presenza del ministro Ornaghi, dallo stesso Mehta e dalla Sovrintendente Francesca Colombo, che ha dichiarato: “Il repertorio scelta, che lega i compositori italiani a quelli sudamericani dimostra che il nostro impegno è quello di creare ponti di amicizia con la musica e la cultura”. In effetti oggi queste impegnative trasferte sono diventate occasioni di incontri e scambi tra le città e nazioni ospitanti e ospitate, che non escludono esiti anche politici ed economici. Il Maggio compie il suo percorso ripercorrendo le tracce di Amerigo Vespucci, celebre mercante ed esploratore fiorentino che ha dato il nome al continente americano e di cui nel 2012 ricorre il centenario della morte. Nell’ottica del dialogo, accanto alle composizioni sinfoniche di autori quali Puccini e Mascagni, da subito noti anche nel “nuovo mondo”, e al più consolidato repertorio classico-romantico (Beethoven, Mozart, Rimiski-Korsakov e Dvorak), Mehta dirigerà pure opere di autori sudamericani, dai tanghi di Gardel alle Variazioni concertantes  di Ginastera.