Percussioni Kuniko Cd Linn CKD 582
Drumming è quell’avventuroso pezzo di musica per sole percussioni scritto da Steve Reich (1936) fra il ’70 e il 71 per quattro coppie di bongos intonati, tre marimbe, tre glockenspiel, flauto, voci di soprano e contralto, per un totale di dodici esecutori. Beh, la giapponese Kuniko lo fa tutto da sola, suona ogni strumento e vocalizza ogni parte, sostiene con meticolosa limpidezza, molto giapponese, uno dei più sfiancanti esercizi di slittamento progressivo della percezione mai pensati nella musica contemporanea.
Come fa? Naturalmente con un cesello di sovraregistrazioni che non toglie nulla alle richieste di disciplina ritmica del pezzo, forse le moltiplica. In tre sezioni di registrazione, all’Aichi Prefecutral Arts Theatre di Nagoya, l’indefettibile Kuniko si è lanciata in solitaria nel reticolo di sovrapposizioni, accelerazioni, distensioni, infittimenti e rarefazioni che Reich ha costruito a partire da un modulo ritmico unico e sempre ripetuto, mai replicando una combinazione.
Non c’è nulla di ginnastico in questa performance, solo la garanzia che una sola testa, due sole mani, un solo fiato hanno applicato al più lungo pezzo di Reich una operazione di rigore che non lascia sfuggire all’orecchio un solo accento.
La qualità della registrazione, tutta giapponese, sbalza all’ascolto un teatro di strumenti che si tocca con mano. Il movimento della foto di copertina, la finezza della grafica, la cura dell’edizione in tutte le sue parti, made in Lithuania, sono da categoria “premium”.
Per la Linn, l’indomable Kuniko ha già registrato quattro album: uno, temerario, con trascrizioni per marimba delle Suites per violoncello e Sonate per violino di Bach; uno con brani di Pärt (omaggio all’estone), uno dedicato a Xenakis e uno ancora a Reich .
Mettete in memoria: Kuniko.
Carlo Maria Cella
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