[mezzosoprano] Vesselina Kasarova
[direttore] Ulf Schirmer
[orchestra] Münchner Rundfunkorchester
[cd] Rca 88697234552
Affaticata assai, la voce della Kasarova che timbricamente ancora seduce ma resa d’ascolto sgradevole dalla precarietà e fissurazione d’una linea non più poggiata al fiato con la solidità e soprattutto la continuità d’un tempo. I problemi tecnici, com’è ovvio, si ripercuotono subito sul fraseggio. I frequenti ricorsi a sonorità di gola con conseguente spinta da sotto e inevitabile apertura del suono offuscano la dizione, circoscrivono la tavolozza cromatica e, con essa, la possibilità di lavorare sull’accento. Cosa che, per Offenbach, ben si comprende come sia oltremodo esiziale. Lontana, ahi quanto, la carnosa, ammiccante sensualità del ‘On me nomme Hélène la blonde’ che scoppiettava nel dvd documentante la bella Belle Hélène zurighese del ’97. I tre brani di Orphée aux Enfers sono duri, vetrosi: e la durezza mal si concilia con l’ironia, specie poi se a guidare l’orchestra non c’è più il brio spiritato di Harnoncourt bensì l’onesta giornata lavorativa di Ulf Schirmer.
Elvio Giudici