Nelle terre del Po si ritrovano giovani talenti della musica classica provenienti da tutto il mondo dal 6 al 26 luglio al Casalmaggiore International Music Festival. L’edizione è la diciannovesima e si preannuncia ricca di novità con un parterre di nomi noti che animeranno le giornate.
La rassegna ogni anno propone un percorso di perfezionamento focalizzato sull’affinamento delle capacità di esecuzione “dal vivo”, messe alla prova con un’esibizione al giorno grazie a un format che coniuga il più alto livello di training artistico con l’esperienza delle performance quotidiane. Un programma che attira ogni anno musicisti illustri e giovani che sono già vere e proprie star del palcoscenico.
Il programma dell’edizione 2015 si conferma ricco ed eterogeneo, un’antologia dei più grandi musicisti del passato che spazia dalla musica barocca di Scarlatti al classicismo settecentesco di Mozart, dal romanticismo di Chopin fino allo stile “nazional-ungherese” di Bartók e al modernismo di Stravinskij.
Il festival è un viaggio musicale iniziato nel 1997. Come ogni anno da 19 estati, Casalmaggiore diventa meta delle stelle emergenti della musica classica internazionale. Sono oltre 100 i ragazzi che animeranno la città – che insieme a musicisti più famosi – costituiscono un “esercito” di oltre150 interpreti pronti a esibirsi tutto il mese di luglio. Dalla Corea del sud a Taiwan, dall’Australia alla Cina, dal Kazakistan all’ Uzbekistan, e ancora Argentina, Cina, Usa Gran Bretagna e Islanda; tutti raggiungono la piccola cittadina a conferma dell’unicità dell’offerta formativa proposta dall’iniziativa.
L’edizione 2015 accogloie tra i suoi allievi un giovanissimo talento dell’attuale panorama pianistico. Sbarca infatti nelle terre del Po, Ryan Wang (nella foto), canadese di origine cinese, che a soli 7 anni ha già incantato le platee di tutto il mondo. La Carnegie Hall di New York, il Kay Meek Theater di Vancouver e un tour in Cina con la Shanghai Symphony Orchestra sono le tappe già toccate dalla sua incredibile bravura. Una carriera che ha del sensazionale dove l’innocenza dell’infanzia incontra l’esperienza artistica. Un connubio che lascia senza parole e che in America ha fatto impazzire tutti. Ellen DeGeneres in testa, che ha voluto il piccolo artista nel suo famoso show. Casalmaggiore come la Grande Mela. Ma la strada che ha condotto Ryan a Casalmaggiore non è casuale e si chiama Lee Kum Sing, il suo attuale maestro che da anni insegna anche al Festival.
Arrivano quest’anno anche Rachel Naomi Kudo, virtuosa del pianoforte che colleziona premi sin da piccola – il prestigioso Gilmore Young Artist Award fra tutti – e debutta a soli 16 anni con la Fort Worth e Chicago Symphony Orchestra. La seguono Nahuel Clerici, argentino di origine italiana. Il festival diventa un’occasione per conoscere questo talento della tastiera che già a 10 anni eseguiva brani di Mozart e Beethoven con la disinvoltura e la maestria di musicisti navigati, debuttando in Europa a soli 13 anni ed eleggendo l’Italia come sua patria d’adozione e di studio. E ancora i pianisti Samson Tsoy e Everett Hopfner, la violinista Yena Lee e il quartetto Abel-Quartett.
Accanto alle novità 2015, una conferma. Enrico Pace, pianista dal successo mondiale, animerà insieme a Sung-Won Yang la serata dell’11 luglio alla Casa della Musica di Parma con le sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven. Un’esibizione che affianca doti interpretative e virtuosismi.
Il nastro di partenza si taglia a Casalmaggiore il 6 luglio con il concerto di apertura presso le sale del Museo Diotti Nella serata inaugurale saranno eseguiti, tra gli altri, brani di Andrea Zani, Haydn e Bartok. Un notte per ripercorrere tre secoli di storia della musica, che dà il via a venti giorni di concerti nel territorio.
I “luoghi del festival” sono molti. Da Parma (11-12 Luglio) a Sabbioneta (21 Luglio) città patrimonio dell’Unesco, a Cremona all’Auditorium “Arvedi” del Museo del Violino (23 Luglio) passando per i piccoli centri delle terre del Po. Altra tappa del viaggio, la splendida cornice di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce – un tempo residenza di Cecilia Gallerani la famosa “Dama con l’Ermellino” di Leonardo da Vinci – dove il 25 luglio si terrà un concerto in bilico tra Otto e Novecento, con un’unica eccezione settecentesca targata Haydn. In scena Bartok, Sarasate e Britten. La serata è preludio all’epilogo del festival che si conclude il 26 luglio con il Concerto di Gala nel cortile di Palazzo Melzi a Casalmaggiore.
E se l’edizione alle porte conferma repertori, luoghi e presenze, come per esempio quella del grande pianista Pavel Kolesnikov, o del Borealis Quartet, un’altra conferma è senza dubbio la scelta di aprirsi al repertorio contemporaneo. La pianista e docente Megumi Masaky coordinerà infatti il CIME, Contemporary International Musical Exchange, specifico programma dedicato alla musica contemporanea.
Quest’anno il programma affiancherà la mostra “Giuseppe Chiari – Quit Classic Music” allestita dal 20 giugno al 26 luglio presso il Museo Diotti di Casalmaggiore. Un’esposizione per ricordare un’artista che ha saputo coniugare musica, pittura e performance in una visione artistica eterogenea e complessa confluita naturalmente nel movimento Fluxus. Tre le serate musicali che accompagneranno l’evento: l’8, il 16 e il 24 luglio.
Jun302015
Casalmaggiore International Music Festival
Dal 6 al 26 luglio