Concerto del violoncellista Mischa Maisky

Roma, Teatro Argentina, 15 gennaio

Con il suo violoncello Montagnana del ‘700 Mischa Maisky torna alla Filarmonica Romana per il primo concerto del 2015 al Teatro Argentina giovedì 15 gennaio (ore 21.15). In programma quegli autentici monumenti che sono le Suites per violoncello di Bach: Maisky si cimenta con tre delle sei, la n. 1 in sol maggiore Bwv 1007, la n. 4 in mi bemolle maggiore Bwv 1010 e la n. 5 in do minore Bwv 1011, pagine dove la regola e l’invenzione trovano un insuperabile punto d’incontro: “Un grande diamante, con tante sfaccettature diverse che riflettono la luce in innumerevoli modi”, così il musicista lettone definisce i sei capolavori del Kantor di Lipsia. Composte fra il 1717 e il 1723, probabilmente per il violoncellista Christian Bernhard Linigke quando Bach era Kapellmeister a Köthen, le Suites sono senza dubbio fra le più amate e virtuosistiche opere mai scritte per violoncello.
Unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Rostropovic sia con Piatigorsky, Maisky si considera un cittadino del mondo: “Suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche”, racconta con autoironia. “Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica”.

Mischa Maisky è nato in Lettonia, ha studiato in Russia e, dopo il suo rimpatrio in Israele, è stato accolto a Londra, Parigi, Berlino, Vienna, New York, Tokyo, e in tutti i più importanti centri musicali. Durante gli ultimi venticinque anni, con contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon, ha effettuato più di trenta registrazioni con orchestre quali Wiener, Berliner, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Orpheus und Chamber Orchestra of Europe. Ospite dei maggiori festival internazionali, ha collaborato con direttori quali Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, James Levine, Vladimir Ashkenazy, Giuseppe Sinopoli e Daniel Barenboim, e con musicisti quali Martha Argerich, Radu Lupu, Nelson Freire, Peter Serkin, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Vadim Repin, Maxim Vengerov, Julian Rachlin, Janine Jansen. Nel 2012 ha ricevuto il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”, secondo violoncellista, dopo Rostropovic, ad ottenere tale premio.
Info: tel. 06-3201752, email pr@filarmonicaromana.org
Biglietti: 22, 15, 12 euro. Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.


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