È solo alla sua seconda stagione, che s’inaugura il 22 settembre con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Charles Dutoit e con pianista il giovane Bertrand Chamayou, ma il nome di Lugano Musica, la Fondazione che porta al Lac di Lugano (nella foto) le più grandi orchestre e interpreti della musica classica, vola già alto nel mondo. Principale artefice di questo successo è il suo direttore artistico, lo svizzero Etienne Reymond, che racconta questa nuova stagione estesa su dieci mesi di programmazione, da settembre a giugno.
Quali novità nel 2016-2017?
“Innanzitutto un avvicinamento più deciso alla musica contemporanea con due giornate monografiche dedicate, il 22 ottobre, al francese Henri Dutilleux per il centenario della nascita e, il 25 febbraio, all’ungherese György Kurtág. Mentre una terza data prende le mosse dal 450° anniversario di Monteverdi per proporre, l’8 aprile, un approfondimento tematico sulla figura dello scrittore Torquato Tasso con l’esecuzione del monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda con l’Ensemble Claudiana diretto da Luca Pianca, anche solista al liuto. Ma la grande novità di questa stagione è il debutto assoluto dell’opera lirica al Lac, il 25 ottobre, con una versione, in forma di concerto, de La bohème di Giacomo Puccini con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Torino, direttore Gianandrea Noseda e con Irina Lungu, Giorgio Berrugi e Simone Piazzola tra gli interpreti”.
Julia Fischer è stata scelta come artist in residence per un anno. Quali sorprese riserverà al pubblico?
“Si farà conoscere in una nuova veste che la vedrà protagonista da solista, camerista e perfino da interprete al pianoforte. S’inizia infatti il 3 febbraio con un recital dove, oltre a Beethoven e Grieg con la pianista Milana Chernyavska, esegue una delle celebri sonate per violino solo di Ysaÿe. A marzo è possibile ascoltarla invece per due giorni di seguito: il 28 nel Concerto in re minore op. 15 di Britten con la Bbc Philharmonic diretta da Juanjo Mena e il 29 in duo con il violoncellista Daniel Müller-Schott. In quest’ultimo appuntamento siederà anche al pianoforte per accompagnare la Sonata Arpeggione di Schubert”.
Quali gli appuntamenti da non perdere?
“Mi sta molto a cuore l’inaugurazione del 22 settembre con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Charles Dutoit dove si realizza il secondo quadro del ciclo dedicato ad Igor Stravinskij iniziato lo scorso anno con l’esecuzione ora del capolavoro più rivoluzionario del compositore russo, la Sagra della Primavera. E la presenza, il 5 ottobre, di Maurizio Pollini con un recital dedicato a Chopin e a Debussy, seguito da un interessante debutto a Lugano, il 18 gennaio, di un nuovo astro della direzione d’orchestra, il trentenne inglese Nicholas Collon sul podio dell’Orchestra della Svizzera italiana. Senza dimenticare le grandi orchestre in stagione: dalla Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Temirkanov, il 13 novembre, al ritorno dell’Orchestra Mozart, l’ultima creatura di Abbado, diretta qui da Bernard Haitink, l’8 gennaio, fino all’Orchestra di Santa Cecilia sotto la guida di Pappano, il 7 maggio”.
Come intende cambiare LuganoMusica in futuro?
“Cercherò di far diventare il Lac di Lugano un luogo di creazione per far sì che abbia una sua forte e riconosciuta identità. Per questo, già nel 2017-2018, sono previste delle commissioni di prime assolute a celebri compositori contemporanei. Ma stiamo lavorando anche alla realizzazione di messinscene complete di opere liriche dal momento che a Lugano esiste un pubblico melomane molto interessato al melodramma”.
Antonio Garbisa
Sep82016
Stagione Lugano Musica
Lac, Lugano, dal 22 settembre