In attesa che le porte della Scala di Milano aprano ai giovani sotto i trent’anni per l’anteprima del mozartiano Don Giovanni il 4 dicembre alle 18 (stessa cosa il 18 gennaio 2012 alle 20 per l’anteprima del balletto Excelsior), ci ha pensato Claudio Abbado ad aprire ai giovani (ragazzi fino ai 25 anni e fino al raggiungimento di un limite massimo di 1000 presenze) la prova generale del concerto che ha tenuto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sabato scorso. Rinfranca lo spirito vedere moltiplicarsi iniziative a prezzi contenuti a beneficio di un ricambio generazionale del pubblico che Quirino Principe ama definire della "musica forte". Iniziative che potrebbero incrementare interessi culturali in chi – prima ancora di essere "bollato" come ascoltatore di altri generi di musica "debole" – non ha avuto finora accessi ai grandi eventi: ma solo se glieli porgiamo a costi d’ingresso alla portata di chi può spendere poco diventeranno occasioni uniche e sorpattutto utili a incoraggiare costoro ad avvicinare sinfonie, opere o musica da camera.
Tornando ad Abbado, alla guida dell’Orchestra, del Coro di Santa Cecilia e dell’Orchestra Mozart il maestro ha diretto La Tempesta di Ciaikovskij e il Re Lear di Sostakovic. Si tratta della musica scritta dal compositore russo per il film omonimo di Kozincev: l’orchestra si è mossa musicalmente sincronizzata ai fotogrammi della pellicola in bianco e nero. "L’Orchestra Mozart incontra il cinema russo" – questo il titolo della rassegna – dopo la serata inaugurale al Parco della musica di Roma, replica il 23 all’Auditorium Manzoni di Bologna (come avevamo già riferito in una notizia pubblicata in questo spazio) con l’esecuzione di un doppio Sostakovic: Musiche per il film Re Lear di Grigorij Kozincev op. 137 e Musiche di scena per il King Lear di Shakespeare op.58a in abbinamento alla proiezione in versione ridotta del menzionato film di Kozinev. Il progetto prosegue il 30 marzo e 1° aprile 2012 a Napoli (21 novembre 2011)
