A quindici giorni dal conferimento – da parte del Consiglio della facoltà di Giurispriudenza dell’Università degli studi Milano-Bicocca – della laurea Honoris Causa al venezuelano José Antonio Abreu, il sistema "divenuto un modello di riferimento", come si legge nella motivazione, "oggi adottato già da venticinque stati", approda in Italia. Lo ha anticipato Claudio Abbado (foto) nell’intervista condotta da Fabio Fazio a Che tempo che fa in onda su Raitre domenica 28 marzo: "D’intesa con molte regioni, il sistema Abreu rivivrà in Italia", ha spiegato il direttore. "Si sta già lavorando, a Roma, a Milano, a Torino, a Bolzano, a Fiesole… Bisognerà acquistare migliaia di strumenti e ho già parlato con chi in Venezuela si occupa di questo problema". Un bella notizia per l’Italia e un bel regalo fatto ad Abreu "per il grande impegno profuso nella tutela dei diritti dell’infanzia", come declama il testo del conferimento del dottorato, "nella promozione dei diritti umani fondamentali, nella prevenzione della delinquenza, nell’azione a favore di una convivenza civile libera e democratica, e nel miglioramento del sistema giuridico del suo Paese, attraverso il progetto sociale e musicale denominato Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela. Un applauso ad Abreu e uno ad Abbado che del sistema è sostenitore e testimone (vedi libro con dvd "L’ altra voce della musica. Il viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e l’Avana"). (26 marzo 2010)
Mar262010
Arriva il Sistema Abreu
Rivivrà in Italia, grazie al sostegno di Abbado