A domanda ("Bach?") Mario Brunello, quello a cui la classica gli piace "farla strana", risponde: "E’ moderno come un i-pod". II violoncellista apre al Palladium la serie di concerti dove a Bach oppone – come per una sfida – autori del ‘900 con "ShuffleBach", progetto musicale inserito nel Romaeuropa Festival in collaborazione con Santa Cecilia. Nuovo exploit, dunque, per Mario Brunello tenacemente alla ricerca di uno svecchiamento della vita musicale. In quattro sere (ieri, oggi, il 13 e il 16 ottobre, ore 20.30), Brunello presenta i sei Concerti Brandeburghesi di Bach alternati ad autori contemporanei, da Charles Ives a Philip Glass, da Schnittke a Giya Kanceli, da Geoge Crumb a Giovanni Sollima. Sempre alla ricerca della polvere da togliere alla "classica" (8 ottobre 2009)
Oct82009
Bach come l'i-pod
Brunello lo dimostra in 4 serate