Adnkronos – Daniel Barenboim “corregge” Ludwig van Beethoven. Il celebre direttore argentino, che oggi compie 72 anni, ha dichiarato in un’intervista a “Classic Voice”, in edicola da oggi, che il 7 dicembre, quando salirà sul podio della Scala di Milano per dirigere il Fidelio di Beethoven che inaugurerà la stagione 2015 del teatro milanese, non eseguirà l’Ouverture “normale” dell’opera, quella che si fa sempre perché rappresenta l’ultima volontà del compositore. La scelta di Barenboim non ricadrà neppure sulla Leonora 3 (che non inserirà neanche prima del finale dell’opera, come piaceva a Mahler), ma sulla Leonora 2, quella della primissima versione dell’opera, risalente al 1805, che Beethoven aveva espressamente espunto.
Una scelta che farà arricciare il naso ai puristi e che il direttore motiva così: “Faccio la Leonora n. 2 perché racconta tutta la storia, ne anticipa il clima espressivo. È proprio una ouverture teatrale che assolve quella funzione per cui esistono le ouverture prima delle opere”. Sarà una scelta gradita agli appassionati che affolleranno la sala del Piermarini la sera di Sant’Ambrogio, per l’ultima opera diretta da Barenboim alla Scala nella veste di direttore musicale?
Nov142014
Barenboim corregge Beethoven
Per il “Fidelio” dell'addio alla Scala sceglie la Leonora 2