Forse il più bel regalo per i settant’anni di Barenboim gliel’ha fatto lo Stato tedesco con 20 milioni di euro (più 8,5 da sponsor amici del maestro) per realizzare un suo sogno: la Barenboim-Said Akademie, un’accademia musicale a Berlino che, sul modello della West-Eastern Divan, mette insieme giovani israeliani, palestinesi e di Paesi arabi per studiare e fare musica insieme. Aprirà nel 2015 ed è già in fase di restauro la sede: un angolo fra i più preziosi di Berlino, dietro la Staatsoper nella Unter den Linden, fino al 2010 deposito per le scene del teatro. Con 80 borse di studio di due anni, giovani israeliani e palestinesi potranno studiare musica, e crescere assieme. Il nuovo centro avrà classi per studenti e anche una sala per concerti da 800 posti disegnata dall’architetto Frank Gehry, che ha rinunciato al cachet. All’ultimo piano troverà posto un altro progetto di Barenboim, un asilo musicale per bambini. Anche il famoso esperto giapponese di acustica Yasuhisa Toyota farà da consulente, gratis.
L’ex ministro della cultura Michael Naumann sarà l’Amministratore. L’ex deposito, distrutto come la Staatsoper durante la seconda guerra mondiale, era stato poi ricostruito dalle autorità della Ddr (l’Opera si trova a Berlino est). L’edificio viene ora messo a disposizione gratuitamente: per l’affitto una cifra simbolica di un euro al mese.
A maggio 2013 è prevista la chiusura della fase di progettazione e per gennaio 2014 l’inizio dei lavori. Musica ma anche filosofia le materie di studio.
Le lezioni, in inglese, avranno due focus: la scuola del sentire, con al centro la musica, e la scuola dell’ascoltare, con al centro la vita, la storia, la convivenza, i valori umanistici.
Barenboim stesso spiegherà ai giovani che musica e filosofia sono gemelle: quando, dopo due anni, torneranno nei loro Paesi saranno “musicalmente socializzati”: ovvero, nell’utopia del maestro, capaci di trattare con rispetto l’altro.
21 novembre 2012