Chiude a New York l’ultimo negozio di spartiti classici

Per 80 anni Frank Music ha servito da Itzhak Perlman a Emanuel Ax

Frank_Music(scaffale)Dopo quasi 80 anni di onorato servizio Frank Music Company di New York , negozio di spartiti di musica classica (nella foto uno scaffale) in cui si servirono artisti del calibro dei pianisti Emanuel Ax e Jeremy Denk, della violinista Pamela Frank e del violoncellista David Finckel – tirerà giù la saracinesca venerdì 6 marzo, dopo aver fornito spartiti dal 1937 a generazioni di musicisti, cantanti e compositori e combattuto per anni il calo delle vendite, dopo la rivoluzione digitale nella musica. “Siamo passati da 15, 20 persone al giorno”, racconta la proprietaria Heidi Rogers, “a due o tre. È stato come sentirsi prima al centro dell’universo e poi completamente invisibili”.
La stessa sorte del “Frank Music” era già trovata in questi ultimi anni ad altri punti vendita newyorchesi del settore, un tempo tutti molto frequentati e di gran successo: nel 2009 chiudeva “Joseph Patelson Music House”, seguito a ruota nel 2013 da “Dowling Music”. Nel 2014, invece, “J&R Music and Computer World”, che conservava ancora, unico nel panorama della metropoli americana, una zona dedicata esclusivamente ai cd di musica classica, pose fine a questa sua particolarità. Insomma, una vera e propria ecatombe.
“L’idea che la musica classica sia irrilevante è ridicola”, ha concluso con indignazione la signora Rogers, che dal suo locale, ubicato sulla West 54th Street, tra Broadway e la 8th Avenue, rammenta ancora con particolare emozione il giorno in cui il grande violinista e direttore d’orchestra Itzhak Perlman le telefonò per avere gli spartiti del compositore austriaco Fritz Kreisler.


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