Chung lascia la Scala

Sperava in un ruolo di primo piano

Chung lascia la Scala Myung-Whun Chung se ne va dalla Scala di Milano non proprio con lo stesso sorriso che appare nell’immagine qui a fianco. Il direttore d’orchestra e pianista sudcoreano non dirigerà più né opere in teatro né l’orchestra Filarmonica con la quale vanta un rapporto ventennale (salta infatti il concerto previsto il 15 febbraio: lo sostituisce il 30enne finlandese Pietari Inkinen). Pare che fra i motivi dello strappo vi sia il non averlo incluso fra i candidati alla successione al "trono" scaligero vacante da quando Muti si è dimesso (nell’aprile del 2005). Nei fatti il nome di Chung non è mai stato preso in considerazione, mentre i papabili risultano essere Gustavo Dudamel, Antonio Pappano e Daniel Harding. Senza escludere l’eventualità che l’attuale "maestro scaligero", Daniel Barenboim, prolungi il suo rapporto oltre il 2013. Pur non essendo mai stato preso in considerazione dal sovriintendente Stéphane Lissner per un’inaugurazione – un Sant’Ambrogio che Chung avrebbe gradito sentirsi proporre – il direttore sudcoreano era in trattativa per un Flauto magico di Mozart e per la ripresa del verdiano Simon Boccanegra che verrà invece diretto da Barenboim, con Domingo nel ruolo del titolo. Evidentemente il malumore di Chung – che pare covasse dallo scorso Idomeneo, causa lo scarso feeling col regista Luc Bondy – ha preso il sopravvento giungendo all’annullamento delle annunciate direzioni di concerti e opere. (3 febbraio)


Prodotti consigliati
306 Novembre 2024
Classic Voice