Corelli restaurato

Diventa un libro il certosino recupero del testamento olografo

Cop_CorelliS’intitola “Arcangelo Corelli – 300 anni dopo” (collana “Quaderni di Arte Documento”, pagine 136, prezzo 30 euro) ed è il volume pubblicato in occasione del trecentenario della morte del compositore (1653-1713) da Marcianum Press (casa editrice nata nel 2005 a Venezia nell’ambito dello Studium Generale Marcianum). Oltre alle notizie su uno dei musicisti che ha dato maggiore sviluppo alla forma del concerto grosso, il libro descrive le fasi di recupero del testamento olografo,  restauro compiuto su iniziativa del professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Giuseppe Maria Pilo. Mecenatismo e iniziativa di quest’ultimo son stati la risposta all’appello pubblicato sulle pagine di un quotidiano da Eugenio Lo Sardo, direttore dell’Archivio di Stato di Roma, il quale da quelle colonne denunciava il pessimo stato dei documenti e il rischio che potessero andare irrimediabilmente perduti a causa dell’usura.
Corelli, nato a Fusignano di Romagna ma vissuto quasi sempre a Roma, scrisse il suo testamento il 5 gennaio 1713, dopo sei giorni di malattia e tre prima di morire. Lo consegnò, chiuso e sigillato, al confessore, don Pier Paolo Sala. Con l’inventario dell’eredità, redatto sei giorni dopo, costituisce testimonianza importante per capire che cosa possedesse l’artista nella sua casa di piazza Barberini.


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306 Novembre 2024
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