S’intitola "Vincerò" l’omaggio a Pavarotti a 50 anni dal debutto (1961) e va in scena nello stesso Teatro Valli di Reggio Emilia e nello stesso giorno, mezzo secolo dopo, il 29 aprile alle 21. La Fondazione Luciano Pavarotti – che nasce con l’intento di tenere viva la memoria di Big Luciano e di promuovere i giovani cantanti d’opera – ricorda il debutto avvenuto nel ruolo di Rodolfo nella Bohème con un monologo che ripercorre la vita dell’uomo e la carriera dell’artista, facendo rivivere con ricordi e curiosi aneddoti la sua umanità, la sua arte, la sua gioia di vivere, quella eccezionalità vissuta in maniera semplice che lo hanno reso uno dei personaggi più acclamati ed amati del nostro tempo. A evocare il tenore saranno la voce narrante e il fisico somigliante dell’attore Giuseppe Battiston (foto). Ad accompagnare e intercalare la narrazione saranno invece le performance di giovani cantanti lirici, che si alterneranno sul palcoscenico in alcune delle arie d’opera tante volte interpretate da Pavarotti stesso. La stesura del racconto è stata curata dalla celebre scrittrice bolognese Grazia Verasani (Quo Vadis Baby) che ha voluto offrire il tributo al tenore non solo come un omaggio a lui dedicato. L’autrice ha fatto sì che Pavarotti raccontasse se stesso e la sua vita rivolgendosi alla sua figlia ultimogenita, la piccola Alice: l’esposizione sembra trascendere il significato esclusivamente biografico per diventare una sorta di testamento spirituale, uno spontaneo passaggio di consegne del tenore non solo alla sua bambina ma ai giovani tutti. Dopo la prima nazionale del 29 aprile, lo spettacolo diverrà itinerante per poter raggiungere molti teatri e piazze italiane nel corso del 2011 e oltre. (23 aprile 2011)
Apr222011
Evviva Big Luciano
Un omaggio a 50 anni dal debutto nella Bohème