Dal 22 giugno è in programmazione nei cinema italiani Michel Petrucciani Body & Soul, pellicola in stile documentario diretta da Michael Radford (il regista del Postino) ed incentrata sulla vita e sull’arte del piccolo grande pianista nato ad Orange il 28 dicembre 1962 e scomparso a New York il 5 gennaio 1999. Ricorda Enzo Manes – in un articolo comparso sul n. 19/2009 di Tempi – che "Petrucciani è stato tra i più grandi del pianoforte jazz insieme a Oscar Peterson e Bill Evans. Un virtuoso che amava l’armonia più semplice senza trascurare i passaggi più complessi. Un gigante della musica dentro un corpo fin troppo malandato, affetto da un male congenito gravissimo, l’osteogenesis imperfecta, il morbo delle ossa di vetro, vale a dire calcio all’interno degli arti pressoché vicino allo zero. Insomma, non cresceva, e tutta la sua vita è stata cadenzata da un numero imprecisato di microfratture che non lo lasciavano in pace neppure durante le esibizioni".
"Kenny Mathieson, instancabile studioso di musica afro e folk – continua Manes – una volta ebbe a scrivere dopo un concerto di Michel Petrucciani: «Guardare la sua minuscola, contorta figura lottare con la tastiera del piano che sembrava di colpo enorme, le gambe spingere ai pedali particolarmente estesi, pareva quasi un’intrusione voyeuristica». Ma un’intrusione a fin di bene, che spalancava l’anima. Perché i live di Petrucciani erano proprio ‘dal vivo’. Avventurosi. Faticosi fino al dolore. Eppure allegri, ironici. Avvenimenti quasi impossibili. Che accadevano, però".
Chi scrive non può dimenticare l’impatto emotivo che lasciò in lui il primo ascolto (cui seguirono numerosi riascolti) della versione in duo con Jim Hall che Petrucciani diede della ellingtoniana In A Sentimental Mood (ascolta http://www.youtube.com/watch?v=djhBVRK4zLk) nell’ellepì Blue Note del 1988 (oggi reperibile su supporti cd e dvd) Power of Three: certamente fra i migliori dischi jazz mai incisi (20 giugno 2011).
Jun202011
Film su Petrucciani
A 12 anni dalla scomparsa del pianista jazz