Il Fai apre le porte alla grande musica

Torna anche quest’anno “FAImarathon”, l’evento autunnale del FAI che rientra nella campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Domenica 18 ottobre si apriranno le porte di palazzi, negozi storici, teatri, chiostri: angoli spesso sconosciuti del Bel Paese ai quali si potrà accedere mediante visite guidate a contributo libero. Oltre 500 i luoghi proposti nei diversi itinerari tematici, urbani ed extraurbani. L’iniziativa, nata nel 2012, vede protagonisti per la prima volta i 64 Gruppi FAI Giovani, aggregazioni spontanee di volontari under 40 che lavorano in coordinazione con le 118 Delegazioni locali presenti in 20 Regioni.
Numerose le iniziative speciali fra arte, teatro e grande musica. Appena un paio di esempi: alla Scala di Milano, nel quadro del Festival delle orchestre internazionali per Expo, la Cleveland Orchestra diretta da Franz Welser-Möst collabora col pianista Radu Lupu (foto) a una serata di finanziamento il cui ricavato sarà destinato a Villa Necchi Campiglio, la residenza-museo progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi. In programma Hymne di Messiaen, il Quarto Concerto di Beethoven e Also sprach Zarathustra di Richard Strauss. Sotto il logo “Bologna officina della musica”, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna offrirà un pomeriggio di “visite-sonate” per adulti e bambini dagli 8 anni in su, con la partecipazione di Pedro Alcacer (arciliuto e chitarra barocca), Fabrizio Longo (violino barocco) e William Bignami, figlio e biografo del celeberrimo liutaio Otello (1914-1989), il cui laboratorio è stato fedelmente ricostruito nello stesso museo in Palazzo Sanguinetti, un tempo dimora di Rossini.
Un elenco ancora in progress di luoghi ed eventi si trova all’indirizzo http://faimarathon.it/luoghi#/; inoltre, grazie all’app del FAI (gratuita e disponibile per iOS e Android) è possibile conoscerne le relative geolocalizzazioni e consultare schede di approfondimento.
       Carlo Vitali