Nell’ambito di Nu Fest l’artista giapponese Ryoji Ikeda presenta il 19 marzo a Venezia, Datamatics 2.0, performance multimediale in 3D. Suoni ed immagini prenderanno vita in diretta nell’atrio di Palazzo Grassi nel nuovo evento firmato da Veneto Jazz e Fondazione François Pinault, realizzato nell’ambito di Nu Fest, festival internazionale di musica elettronica.
Ikeda utilizza video, arte e musica elettronica. L’artista giapponese, che si distingue per una ricerca musicale combinata ad un uso totalmente originale dell’immagine.In particolare nel progetto Datamatics [ver.2.0], ricorre a nuove tecnologie come la proiezione Dlp (Digital Light Processing), la stessa usata nel nuovo cinema digitale e 3D.
Per gli spettatori si tratta di un’esperienza senza procedenti. L’artista esplora il potenziale di percezione della multi-essenza invisibile dei numeri che permeano il mondo, usando semplici dati numerici come fonti per suoni e immagini. Datamatics fonde così contenuti astratti e realistici, combinando tempo e spazio in un’opera potente. Il lavoro di Ikeda parte dall’esplorazione sonora di frequenze al limite dell’udibile e ultrasuoni e si concentra nel creare una forma visiva e sonora che parte da metodi matematici, svelando alla percezione umana proprietà fisiche di suoni ed immagini.
Nato a Gifu nel 1966, dal 1995 è attivo con concerti, installazioni e registrazioni che lo hanno segnalato tra i compositori più radicali ed innovativi. I suoi dischi /- (Touch 1996), 0° C (Touch 1998) e Matrix (Touch 2000) sono opere pioneristiche nell’esplorazione di sonorità minimali, come il rumore bianco, le onde sinusoidali e i suoni elettronici.
Le sue installazioni sono state ospitate nei più prestigiosi centri e musei di arte contemporanea e in città del Giappone, dell’Europa e degli Stati Uniti. Si tratta sempre di creazioni sempre di forte impatto, costruite con video, musica e luci. (11 febbraio 2011)
Feb112011
Il suono dei numeri in 3D
Con Datamatics 2.0 di Ryoji Ikeda