Il tenore Salvatore Licitra alle 9.00 di stamane ha cessato di vivere. Si trovava in Sicilia per una breve vacanza durante la quale avrebbe dovuto ricevere anche il Premio "Ragusani nel mondo". Il grave trauma cranico riportato nella caduta dalla sua Vespa il 27 agosto scorso – incidente causato da un malore – aveva richiesto l’intervento dell’equipe di rianimatori del dott. Sergio Pintaudi dell’ospedale Garibaldi di Catania. Le sue condizioni era subito apparse molto gravi, sino al determinarsi stamane della cessazione di tutte le funzioni cerebrali.
Nato a Berna in Svizzera, il 10 agosto del 1968 da genitori siciliani (precisamente di Acate, in provincia di Ragusa) emigrati per motivi di lavoro, Licitra trascorse la sua adolescenza a Milano. Finì col diventare un cantante lirico per caso. Come accaduto ad altri tenori prima di lui, non fu molto fiducioso nelle sue capacità vocali ed iniziò a lavorare come grafico per il mensile "Vogue". Comunque, all’età di diciannove anni, iniziò a studiare canto in maniera continuata presso l’Accademia musicale di Parma e seguendo i Corsi Verdiani. Dopo otto anni di studi, inizialmente come artista del coro, lasciò il suo insegnante di canto e passò con il maestro Carlo Bergonzi presso la sua scuola di Busseto.
Licitra fece il suo debutto in Un ballo in maschera a Parma nel 1998, in una rappresentazioni realizzata per gli allievi di Bergonzi. Il successo ottenuto gli valse un contratto per Un ballo in maschera, Traviata e Aida a Verona. Visto il successo di pubblico partecipò ad una audizione con il maestro Riccardo Muti al Teatro alla Scala, e venne scelto per il ruolo di Alvaro in una nuova produzione della Forza del destino.
(5 settembre 2011)
Sep52011
Licitra non canterà più
Si è spendo il tenore che ricordava Pavarotti