Petizione della Comunità Internazionale degli Studiosi e dei Musicologi al Presidente della Repubblica Italiana Onorevole Signor Dr. Giorgio Napolitano e al Ministro per i Beni Culturali Onorevole Signor Dr. Dario Franceschini
La Comunità internazionale degli Studiosi e dei Musicologi ha appreso che alcune prestigiose istituzioni italiane dedite da decenni ad attività di ricerca, studio e promozione culturale nel settore della musica, note e stimate in tutto il mondo, sono state recentemente escluse dal contributo annuo che lo Stato italiano, tramite il Ministero per i Beni Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e l’Editoria, ha concesso loro nel corso di più decenni. Si tratta, in particolare, della Società Italiana di Musicologia, che riunisce quasi mille iscritti italiani e stranieri, dediti ad attività connesse con la cultura musicale e musicologica, con al proprio attivo un periodico internazionale e prestigiose collane di studi. Della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, unica al mondo, che dal 1975 promuove ricerche, convegni e concerti nel settore specifico della musica corale e della polifonia rinascimentale, con sede a Palestrina in edificio cinquecentesco demaniale e dotazioni di biblioteca e attrezzature scientifiche aperte al pubblico. Dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica, (di istituzione governativa) attivo fin dagli anni Trenta, e noto per aver editato gli Opera Omnia di Palestrina, Carissimi, Scarlatti, Boccherini e Paganini. Dell’Istituto di Bibliografia Musicale, con sede, biblioteca e attrezzature di ricerca nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, attivo nella catalogazione e valorizzazione delle fonti manoscritte e a stampa antiche, e tra i principali artefici della banca dati informatica statale della Musica (SBN-SBL) nell’ambito del Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. Del Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento (Certaldo), che da decenni svolge un denso programma didattico e di ricerca sulla musica medievale Italiana. Della Fondazione Italiana per la Musica Antica che dagli anni Sessanta ha fatto opera di diffusione della musica antica e della prassi musicale d’assieme. Dell’Associazione Recercare che svolge attività di ricerca biografica sui musicisti dei secoli XV-XX. Tutte queste prestigiose realtà, sorte con esclusivi scopi culturali, e operanti grazie all’opera di volontariato di appassionati studiosi, dal dopoguerra ad oggi hanno svolto un lavoro altamente qualificato, facendo recuperare all’Italia un posto di primo piano nel mondo. Il Ministero per i Beni Culturali ha aiutato fino a due anni or sono queste istituzioni con contributi economici assai modesti, ma essi in ogni caso rappresentavano un segno di attenzione, apprezzamento e sostegno. L’aver negato ora anche i 2000 euro annui (!), assegnati fino a due anni fa ai citati istituti, suona come segnale grave e preoccupante, che fa presagire la loro definitiva esclusione dal novero delle istituzioni culturali italiane. Nonostante anche la Musica con la sua valenza non solo artistica, ma anche storico-culturale e filologica sia ben radicata tra le discipline artistiche, e sia depositaria di un patrimonio bibliografico e codicologico di antica tradizione. La Comunità internazionale degli studiosi e dei musicologi, si appella pertanto a Lei, onorevole Presidente Giorgio Napolitano, e a Lei onorevole Ministro Dario Franceschini, affinché con provvedimento straordinario o con apposita leggina i sopra menzionati Istituti, attivi in ambito italiano, ma con contatti operativi con moltissime analoghe realtà europee e internazionali, possano essere di nuovo annoverati e inseriti nella Tabella degli Istituti culturali Italiani, ammessi a contributo straordinario. Nella certezza che al presente appello verrà data attenzione, si porgono distinti ossequi
(Luogo e data)………………………………………………………………………….. Scheda di adesione alla petizione della Comunità internazionale degli Studiosi e dei Musicologi da inoltrare al Presidente della Repubblica Italiana Onorevole Dr. Giorgio Napolitano e al Ministro per i Beni Culturali Onorevole Dr. Dario Franceschini Il (la) sottoscritto (a) In stampatello Firma ……………………………. ………………………………………….. Istituto di appartenenza …………………………………………………………………………. Documento di riconoscimento ………………………………………………………………………… aderisce alla petizione a favore degli istituti italiani di ricerca nel settore della Musica e della Musicologia ingiustamente discriminati culturalmente ed esclusi dal novero degli istituti culturali ammessi a contributo ordinario e straordinario dal Ministero per i Beni Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari, le Istituzioni Culturali e l’Editoria. Da rispedire per mail o posta a: Ibimus, Istituto di Bibliografia Musicale Biblioteca Nazionale centrale Vittorio Emanuele II, Viale castro Pretorio 105, 00185 Roma. Tel. 06 491325 – ibimus@libero.it