Nel 2009 l’intuizione di Nexo Digital fu quella di portare contenuti alternativi nelle sale cinematografiche: nacque così il fenomeno delle opere e dei documentari sul grande schermo. Un successo che, a poco più di un decennio di distanza, ha convinto i fondatori a sbarcare nel mondo delle piattaforme in abbonamento. Si chiama Nexo+ il nuovo contenitore streaming che ha debuttato il 10 marzo scorso proponendo concerti, film d’autore, contenuti d’arte, documentari. musica, opera, balletto, teatro e approfondimenti culturali di qualità. “Classic Voice” sarà media partner di quest’avventura. In anticipo su ItsArt, annunciata da Mibact, la nuova piattaforma promette di cambiare in meglio il tempo libero del pubblico colto. “Il nostro scopo – spiega Guido Casali, direttore di Nexo+ con un lungo passato a SkyArte – è portare sulla piattaforma il meglio della produzione culturale italiana e mondiale con un approccio molto diverso dalle piattaforme d’intrattenimento tradizionali. Nexo+ sarà un luogo che promuove la curiosità, tutela le differenze, amplifica il sapere, il divertimento, l’emozione”. Bandita la logica dell’algoritmo, che regola la fruizione tradizionale secondo i criteri del “più visto”: “Da noi – prosegue Casali – ci sarà una cura redazionale quotidiana e settimanale dei contenuti. Chi cerca all’interno di Nexo+ si orienterà in nove ‘mondi’ e 40 playlist ideate e rinnovate costantemente in cui approfondire le passioni e scoprirne di nuove”. Per esempio, nella playlist “Le Signore delle Arti” gli spettatori troveranno una selezione di documentari e film dedicati a grandi attrici, artiste e donne della cultura: una raccolta di contenuti che celebrano le donne, protagoniste anche della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano. Nella playlist Say it loud! I’m black and I’m proud verrà invece proposto un omaggio alla Black Music e ai suoi grandi interpreti. I nove mondi – Grande Arte, Cinema, Classica, Biografie, Musica, Storia, Danza, Performance e Current, canale dedicato a documentari e attualità – sono le direttrici principali, collegate tra loro “in maniera sartoriale, con un’idea che vada oltre gli algoritmi e le classifiche dei più visti o dei già visti”.
Tra le proposte che compongono l’offerta musicale di Nexo+, che andrà via via arricchendosi con nuove collaborazioni, c’è la serie dei concerti del Festival di Salisburgo 2020 (in esclusiva per l’Italia), coi Wiener Philharmoniker diretti da Andris Nelsons, Christian Thielemann e Gustavo Dudamel; i recital di Igor Levit, Martha Argerich, Juan Diego Flórez e Sonya Yoncheva; e poi le 32 Sonate di Beethoven eseguite da Daniel Barenboim alla Pierre Boulez Saal di Berlino per l’anno beethoveniano, il Requiem di Mozart registrato all’Arena di Verona l’estate scorsa, l’Aida che Riccardo Muti ha diretto a Salisburgo nel 2017 per il suo 75° compleanno, e ancora un cartellone del grande repertorio, come la Bohème di Zeffirelli del 1965 con Mirella Freni e Gianni Raimondi (il primo film musicale diretto da Karajan) o il Barbiere di Siviglia del 1972 con Hermann Prey e Teresa Berganza diretto da Claudio Abbado. E presto nasceranno anche collaborazioni coi teatri e con gli artisti. “Ci piacerebbe allargare lo sguardo alle masterclass”, confessa Casali, per vedere il dietro le quinte della formazione musicale. “Nexo+ ha appena debuttato – conclude il direttore – ma la partnership con Unitel, il più grande distributore video di musica classica, ci dà sicurezza sull’aggiornamento costante dei contenuti”. Per partire con un abbonamento mensile basteranno meno di dieci euro.
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