Il titolo – Premio internazionale Palazzo del Majno per la composizione di una nuova opera lirica in italiano – è assai didascalico ma di immediata comprensione. Ma a parte il titolo, la curiosità di questa prima edizione sta nella scelta del tema da svolgere: una nuova opera dedicata al Torquato Tasso di Goethe. Ieri alla Casa Verdi di Milano sono stati presentati i premiati Paolo Furlani, Paolo Ingrosso e Giampaolo Testoni. La Giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale a titolo di incoraggiamento alla giovane Elisa Quarello.
Aperto a compositori esperti, senza limiti di età o nazionalità, il Premio è molto innovativo rispetto a tutti gli altri concorsi di composizione esistenti, avvicinandosi nei meccanismi e negli obiettivi ai concorsi internazionali di architettura. Esso infatti dà ai partecipanti il soggetto dell’opera e il librettista, mirando, attraverso un processo di selezione a due fasi, ad individuare il compositore più convincente a cui affidare la commissione dell’intera opera.
La prima edizione 2010 del Premio si basa sul soggetto del Torquato Tasso di Goethe, dramma che il maggiore poeta tedesco compose nel corso del suo fondamentale viaggio in Italia del 1786-88, sulla figura del grande poeta italiano del Cinquecento, che egli conosceva e amava profondamente.
Dopo il lancio a fine settembre scorso, oltre 80 compositori italiani e stranieri hanno mostrato interesse per questo premio. Tra di essi la direzione artistica ne ha invitati circa la metà, di cui 28 hanno presentato alla scadenza della fase 1 i materiali richiesti, ossia il progetto complessivo dell’Opera e la partitura di una delle quattro scene messe loro a disposizione, tratte dal Tasso da Cesare Lievi. I partecipanti, di età compresa fra i 25 e i 68 anni, hanno presentato lavori di qualità eccellente, caratterizzati da scelte musicali e drammaturgiche diverse e interessanti.
Il Premio si avvale di una giuria altamente qualificata, composta da Luis de Pablo, considerato il più autorevole compositore spagnolo vivente e tra i maggiori al mondo della sua generazione, Fabio Vacchi, tra i più noti e originali compositori italiani, amato e presente nei programmi dei più acclamati direttori d’orhestra. Nell’immagine che illustra questo articolo, ritratto di Torquato Tasso, scuola emiliana del XVI secolo.(16 giugno 2010)
Jun162010
Premio Palazzo Majno
Nuove opere nel nome di Tasso e Goethe