Roma, 8 apr. (Adnkronos) – Daniele Gatti è il favorito di critici musicali, sovrintendenti e direttori artistici alla successione sul podio di Daniel Barenboim al Teatro alla Scala di Milano. Lo decreta un sondaggio, realizzato fra 100 esperti e pubblicato sul numero di aprile della rivista ‘Classic Voice’. Sondaggio che vede trionfare il 51enne direttore milanese, attualmente alla guida dell’Orchestre Nationale de France, con il 42,8% di voti, seguito da Riccardo Chailly (28,5%), Antonio Pappano (26,5%) e Fabio Luisi (12,2%). Un quartetto che testimonia la volontà di mettere un italiano sul podio che fu di Arturo Toscanini.
Intanto stamattina il Consiglio di amministrazione della Scala ha rinviato di venti giorni la decisione sul dopo Lissner. Per oggi era attesa una rosa di nomi che avrebbe dovuto essere presentata in Cda dal vicepresidente Bruno Ermolli, al quale era stato affidato un mandato esplorativo ormai concluso. E anche alla guida della principale istituzione culturale del Paese, dopo un sovrintendente francese come Lissner, si chiede da più parti che vada un italiano. I più papabili sembrano il finanziere Francesco Micheli e l’attuale direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, gradito ai sindacati e allo stesso sindaco Giuliano Pisapia. Lissner lascerà la Scala nel settembre 2015 per andare all’Opera di Parigi, ma il suo successore dovrà essere scelto entro luglio prossimo. Quanto a Barenboim, potrebbe seguire Lissner, ma potrebbe anche restare fino alla fine del 2016, come previsto dal suo contratto.
Intanto critici musicali e dirigenti di teatri hanno espresso il proprio parare nel sondaggio di ‘Classic Voice’, non nascondendo di preferire un italiano. Soprattutto dopo l’esperienza di Barenboim il quale, secondo alcuni esperti, avrebbe dato all’orchestra un grande livello di preparazione tecnica ma non lo stato dell’arte, come dovrebbe essere per La Scala, nell’interpretazione della grande tradizione operistica italiana di ‘800 e ‘900. Accanto a Gatti, Chailly, Pappano e Luisi, nella top ten dei favoriti ci sono altri quattro italiani: Roberto Abbado (settimo), Michele Mariotti (ottavo), Claudio Abbado (nono) e Nicola Luisotti (decimo). Al quinto e sesto posto due stranieri: Daniel Harding ed Esa Pekka Salonen. L’altro grande italiano, Riccardo Muti, risulta undicesimo con due soli voti.
(Orl/Ct/Adnkronos)