(ANSA) – ROMA, 12 MAG – Il Teatro alla Scala gestito da Stéphane Lissner promosso a pieni voti da pubblico e critica. Un campione di 200 spettatori (selezionato con la collaborazione di associazioni quali Gli Amici del loggione, Amici della Scala, l’Accordo, Cai tra abbonati, spettatori abituali, spettatori occasionali e loggionisti) e 30 critici e giornalisti dei principali quotidiani e periodici musicali, hanno partecipato al referendum indetto dalla rivista “Classic Voice”, che pubblica i risultati nel numero in edicola domani.
E la prima sorpresa si trova nel voto finale: sia il pubblico che la critica promuovono l’operato di Lissner con una media di 7,5 come sovrintendente e di 7+ come direttore artistico. Ma quest’ultimo risultato e’ attribuibile soprattutto alle scelte di Lissner nel repertorio internazionale (Wagner, Strauss, Berg, Janacek, Britten, Mozart): nelle classifiche dei migliori 10 spettacoli progettati da Lissner non ci sono opere italiane.
La migliore produzione sia per il pubblico che per la critica e’ infatti Tristan und Isolde di Wagner del 2007 (diretto da Daniel Barenboim, regia di Patrice Che’rau, il grande regista scomparso di cui domenica prossima va in scena alla Scala l’ultima creazione, Elektra). Nella classifica dei compositori rappresentati meglio, Verdi e’ solo 9 per il pubblico e 7 per la critica.
Lissner raccoglie voti ampiamente sufficienti anche per la scelta di cast vocali, direttori d’orchestra e anche per i registi chiamati a collaborare, promossi con 7,5 per la critica e 6,5 per gli spettatori, considerati nel loro complesso. Unica insufficienza per le iniziative collaterali e culturali, a cui la critica da’ uno stentato 5,5.
Tra i migliori spettacoli del decennio troviamo Tristan und Isolde di Wagner, Lohengrin di Wagner e Kata Kabanova di Janacek per la critica; Tristan und Isolde, Lohengrin e La Valchiria di Wagner per il pubblico.
“Classic Voice” pubblica anche i dati della gestione di Lissner: incremento di produttivita’ (dalle 185 alzate di sipario del 2001, ultimo anno di sovrintendenza di Carlo Fontana, alle 311 del 2013) e di spettatori, che passano dai 267mila del 2001 ai 426mila del 2013. Crescono, rispetto al 2005, anche abbonati, incassi da biglietteria e ricavi propri. (ANSA – 12-MAG-14 16:59)
May122014
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