Strehler primo, Chéreau secondo

Lo dicono cinquanta big della lirica mondiale. Il più interessante regista d'opera attuale è invece Carsen

strehler-con_ornella_vanoni_nel_1984 Giorgio Strehler è il più grande regista d’opera di tutti i tempi. È questo il risultato di un referendum promosso dal mensile “Classic Voice” –  pubblicato nel numero in edicola da oggi – consultando una giuria di una cinquantina di personalità del mondo musicale internazionale, da Bob Wilson a Romeo Castellucci, da Franco Zeffirelli a Otto Schenck, da Placido Domingo ad Anna Caterina Antonacci. Registi, sovrintendenti, direttori artistici, cantanti e critici di varie nazionalità hanno votato per scegliere il più importante regista d’opera di tutti i tempi e il più interessante fra quelli in attività. Nella prima categoria, Strehler ha battuto per un solo voto Patrice Chéreau. Al terzo posto, piu staccato, Jean-Pierre Ponnelle, poi Wieland Wagner, Luchino Visconti e Walter Felsenstein. Al settimo posto, appaiati, Luca Ronconi e Franco Zeffirelli.

Robert Carsen è stato invece votato come il più interessante fra i registi d’opera oggi in attività davanti a Damiano Michieletto. Più distanziati, nella classifica finale, Calixto Bieito, Richard Jones, Dmitri Tcherniachov, Christoph Marthaler e Romeo Castellucci. Il “Ring” di Richard Wagner allestito da Patrice Chérerau per il Festival di Bayreuth nel 1976, con la direzione musicale di Pierre Boulez, è stato scelto quale miglior allestimento di tutti i tempi, davanti alla storica “Bohème” scaligera di Franco Zeffirelli del 1963 con Herbert von Karajan sul podio. Nel numero di Classic Voice in edicola i particolari con i voti, le classifiche e i commenti della giuria. E nelle pagine seguenti il resoconto dettagliato del convegno internazionale “Mettere in scena Wagner. Opera e regia tra Ottocento e contemporaneità” svolto lo scorso settembre alla Scala e a Palazzo Reale di Milano.


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306 Novembre 2024
Classic Voice