Anche il discutibile calderone dei Friends pavarottiani è pretesto per ricordare Big Luciano il 6 settembre a Modena, nel giorno del quinto anniversario della morte ma soprattutto nel ventennale di quella prima volta nel 1992. Quando sembrò davvero una follia che un tenore osannato al Met di New York come alla Scala di Milano, si mettesse a duettare con Zucchero, Sting e simili "extraterrestri". Fu scandalo eppure tutti ne parlarono. Pur fra le critiche fu insomma un successo clamoroso. La lirica entrava di prepotenza, con un’insolita cagnara, negli stadi. E così quel "mischione" venne omologato e s’impresse nella memoria collettiva. Al punto da sentire la necessità di continuarle le gesta – per beneficenza – con la nuova kermesse speranzosa di eguagliare l’originale anche senza il Maestro. Pronti a entrare nell’arena – si fa per dire – del teatro modenese intitolato a Lucianone – sotto il titolo un po’ troppo anglofono di "Luciano’s friends -The talent goes on" – melomani e rocchettari tête-à-tête per ascoltare Bocelli e Jeff Beck (chitarrista che succedette a Clapton negli Yardbirds), Montserrat Caballé, Jovanotti, Zucchero, Elisa e Morricone.
"Non è un evento nato per nostalgia ma per guardare avanti, come faceva Luciano", spiega Nicoletta Mantovani come a prevenire le critiche, "Lui amava i giovani e cercava di aiutarli. La serata è per far sì che dei talenti lirici possano esibirsi interpretando arie che hanno segnato la carriera di Luciano. Fabio Fazio condurrà e altri amici, come Zucchero o Lorenzo, di cui amava l’allegria e la vitalità, faranno il resto".
30 agosto 2012
Aug292012
Tornano i 'Friends'
Lirica e pop nel nome di Pavarotti