Un nuovo album bachino del pianista David Fray – portato com’è a ricercare una visione personale al di fuori di tradizioni e filologie – cattura l’attenzione per la crescente fama di interprete del Kantor fra i più originali della sua generazione. Su tale presupposto il pianista francese classe 1981 consiglia di “non avere paura nel riconoscere l’espressività della musica di Bach”. Aggiungendo poi che “gli autori Romantici non hanno il monopolio della espressività”.
Con il disco che presentiamo Fray torna quindi a Bach (dopo una prima incisione, che risale a circa cinque anni fa sempre per Virgin Classics, che conteneva la Partita n. 4 e a una delle suite francesi) eseguendo le Partite n. 2 Bwv 825 in do minore e n. 6 Bwv 830 in mi minore. Fra l’una e l’altra si ascolta la Toccata Bwv 911 in do minore
cd Virgin Classics