Due delle opere più amate di Dvořák, la Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo e il Concerto in si minore per violoncello e orchestra op. 104, sono accostate nel nuovo cd pubblicato da Emi (uscita annunciata per il 9 ottobre) dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. Con loro anche il violoncellista Mario Brunello, interprete del Concerto nella meno conosciuta versione originale. Entrambe le opere sono registrazioni live, realizzate nel corso della Stagione Sinfonica 2011/2012 di Santa Cecilia.
Dvořák fu dal 1892 al 1895 a New York come direttore e insegnante del National Conservatory of Music. Convinto che la grande arte dovesse provenire dalla musica popolare, poco prima della première della Sinfonia Dal Nuovo Mondo disse: "È questo lo spirito che ho cercato di riprodurre nella mia nuova sinfonia. Non ho effettivamente utilizzato una precisa melodia. Ho semplicemente scritto temi originali che incarnano le peculiarità della musica indiana […] li ho sviluppati con tutte le risorse del ritmo moderno, armonia, contrappunto e colore orchestrale".
Per quanto riguarda invece il Concerto per violoncello, quando Dvořák vi cominciò a lavorare nel 1894, le composizioni per questo strumento e orchestra erano rare. Tra le sue fonti d’ispirazione c’era una performance del Concerto per violoncello n° 2 di Victor Herbert (anche lui insegnante presso il National Conservatory of Music di New York) e l’amico violoncellista Hanuš Wihan, cui Dvořák ha dedicato il suo Concerto, ultimo lavoro completato negli Stati Uniti. Nel 1896, poi, nell’apprendere la notizia della morte di sua cognata, della quale in precedenza era stato innamorato, oltre a introdurre il tema di una canzone che aveva scritto e a cui lei era particolarmente affezionata, il compositore volle rivedere la parte finale del concerto, ribadendo il tema con percussioni di fondo. L’amico Wihan gli suggerì una serie di miglioramenti, tra cui due cadenze, ma Dvořák alla fine accettò solo alcune di queste proposte. In questa registrazione, Mario Brunello, suona la partitura originale, antecedente, quindi, ai suggerimenti di Wihan.
cd Emi Classics
