trio Medieval
cd Ecm 4764215
È sempre molto controversa la programmazione di musica liturgica medievale, perché le circostanze di esecuzione e fruizione oggi plausibili sono talmente lontane da quelle “originali” da costringere ad esecuzioni totalmente decontestualizzati e, spesso, penalizzanti sia per chi canta sia per chi ascolta. Quando poi si tratta di fonti frammentarie, come quelle della polifonia arcaica praticata dai benedettini di Worcester nel Duecento, la situazione sembra disperata, anche solo per il motivo lapalissiano secondo cui tra un frammento e l’altro manca qualcosa. Ricostruire per via filologica è l’imperativo dato dalla musicologia scientifica, ma dovendo mettere insieme un programma concertistico e discografico, si può fare anche dell’altro, come chiedere al Compositore Gavin Bryars di comporre ex novo un “Credo” e un “Benedicamus Domino” che, mantenendosi nell’ethos della musica mariana antica, gettino uno sguardo prospettico sulla contemporaneità. Il Trio Medieval (Anna Maria Friman, Linn Andrea Fugluseth e Torunn Ostrem Ossum), già noto per la purezza d’intonazione e la rarefatta astrazione dei suoi programmi, canta con precisione algida e ipnotica, più estatica che devozionale, brani intesi a ricostruire una liturgia d’indirizzo mariano. Il titolo, si affianca a una registrazione dell’Orlando Consort di vent’anni fa (Amon Ra) e a una compilation analogamente ispirata al culto mariano incisa dalle cantatrici di Anonymous 4 (Harmonia Mundi).
carlo fiore