chitarra Alberto Mesirca cd Kairos 0015012 prezzo 17,50
I 75 minuti di cui si compone questo disco non bastano ad ascoltarlo perché la concentrazione musicale ed espressiva del linguaggio musicale di Claudio Ambrosini, la sostanziale novità del documento sonoro (le composizioni sono indicate come inedite, in gran parte mai incise prima e neppure mai eseguite dal vivo), la padronanza strumentale dell’interprete, invitano al riascolto e alla valutazione con particolare interesse rispetto alla “media stilistica” dei chitarristi compositori e di alcuni dei loro esecutori che, con un’espressione assai efficace, Angelo Gilardino definisce nelle note illustrative “in stato di beata naïveté”. Mai gioco strumentale fine a se stesso bensì sempre discorso musicale che “suona” la chitarra non come piace ai chitarristi oziosi ma come essa stessa invocherebbe (non è la prima volta che accade, ma bisogna risalire a De Falla, Britten, Takemitsu, qualche brano di Brouwer). In Ambrosini si sente un idioma chitarristico che conferisce dignità timbrica e articolatoria alla “chitarra-classica-contemporanea” senza doverla sentir soccombere ai retaggi del flamenco, del blues, del rock e del folk, altrove schiaccianti. Tra le mani di Alberto Mesirca (e degli attenti tecnici del suono cui si è affidato), lo strumento torna a essere dotato di una gamma sonora e dinamica estesissima e funzionale, consapevole dell’intimismo che lo strumento permette se non lo si violenta.
Carlo Fiore
