[pianoforte] Ramin Bahrami
[cd] Decca 4763357
Con determinata costanza prosegue il viaggio bachiano del pianista iraniano: dopo gli approdi consacrati delle Goldberg, dell’ Arte della fuga, delle Partite, e le varie composizioni riunite sotto il titolo di Concerto italiano, ecco entrare nel recinto meno esposto delle Sonate. Ritroviamo qui i tratti altre volte sottolineati nel seguire questo articolato percorso, in particolare quel vitalismo eccitante, a volte irrefrenabile, con cui Bahrami affronta la trama contrappuntistica; quando il discorso è disteso il pianista libera una propria naturale eloquenza, quasi istintiva, che man mano il tessuto si fa più denso sembra come attivata da una spinta energetica; i ritmi si fanno spiccati, il tocco esplicito, a volte compiaciuto, mentre si accendono talora fugaci frenesie che sembrano insidiare l’equilibrio architettonico.
Gian Paolo Minardi