Bartók Concerto per violino n. 2 Ciaikovskij Concerto op. 35 violino Valeriy Sokolov direttore David Zinman orchestra Tonhalle Zürich cd Virgin 642017 0 2
Valeriy Sokolov, eccellente protagonista di queste interpretazioni, dichiara la sua ammirazione senza riserve per i due concerti qui proposti, pur cronologicamente e stilisticamente lontani, e l’insolito accostamento può riuscire gradevole, tanto più che il solista suona magnificamente. David Zinman lo asseconda bene in una interpretazione priva di enfasi e di retorica del Concerto in re maggiore di Ciajkovskij, proposto con raffinata sensibilità. Ma in questo concerto il solista ha un primato assoluto, ed è inevitabile che occupi la scena in primo piano. Assai più complesso il rapporto solista-orchestra nel secondo Concerto per violino di Bartók, uno dei suoi ultimi capolavori composti in Ungheria prima dell’esilio americano; ma la registrazione appare squilibrata a favore del solista, lascia spesso l’orchestra troppo in secondo piano, tanto che talvolta risultano poco chiari certi momenti di frammentata interazione. Nonostante l’impegno della parte solistica (da Sokolov brillantemente superato), questo Concerto deve essere ascoltato facendo attenzione ad ogni dettaglio della scrittura orchestrale, che non può mai essere lasciata in penombra.
di Paolo Petazzi