pianoforte Alain Planès
cd Harmonia Mundi HMC 902052
Lodevole l’iniziativa di riproporre il contenuto di uno dei rari concerti tenuti da Chopin a Parigi (21 febbraio 1842) nella Salle Pleyel, magari utilizzando come in questo caso un pianoforte Pleyel del 1836, naturalmente non a doppio scappamento. Planès ci fa ascoltare particolari sonori inediti che come spesso accade vanno persi durante le esecuzioni sui pianoforti moderni. In quest’ottica va ascoltato questo disco, che non va certo a sostituire le innumerevoli versioni di riferimento dei capolavori chopiniani contenuti nel cd (la terza Ballata, quattro Notturni, cinque Preludi, tre Studi, tre Mazurke, l’Improvviso op. 51, il Valzer op. 42 e il solo Andante spianato dall’op. 22). Vuoi per venire incontro alle difficoltà nel dominare uno strumento d’epoca, vuoi per un approccio del tutto antivirtuosistico, Planès sceglie tempi piuttosto lenti che a volte fanno rimpiangere fraseggi più decisi e meno tentennanti di molti suoi colleghi. Impossibile oggi dire con certezza se questo era il modo di suonare dell’Autore.
Luca Chierici