direttore Teodor Currentzis orchestra Musica Aeterna cd Sony 88985404352 prezzo 18,30
In greco il cognome ha l’accento sull’ultima sillaba: Koupevtins . Diverso da come lo si dice fuori della Grecia, e della Russia. L’alfabeto cirillico è un adattamento dell’alfabeto greco. La comune educazione ortodossa, la permanenza in terra russa, dirigere musicisti russi, fanno il resto. L’affinità che non distingue intelligenza ed emozione. Dostoevskij, Kavafis. Šostakovic, Mitropoulos, Callas. Ma anche indietro, Aristotele, Problema XXX, sulla malinconia. “Poisoned by Melancholy” scrive Currentzis in una folle e bellissima lettera a Ciaikovskij, nel booklet del cd. Ci soccorre Platone: la poesia, la filosofia sono follia. È questa, chi sa, la chiave per capire le sue interpretazioni. Possono suscitare perplessità solo in chi non ama uscire dal seminato. In chi si adagia in abitudini consolidate di ascolto. Ma forse, fuori del seminato, sono proprio le abitudini consolidate. In Occidente Ciaikovskij è spesso sentito sentimentalmente, se ne accarezzano le melodie. I russi no. Lo prendono sul serio, aspro, tragico, stridente. Currentzis lo fa stridere, lo fa sentire duro, urtante. Ma anche dolcissimo, struggente, di una dolcezza sconfitta, immedicabile come un dolore. In una parola: disperato. Se ne ha paura, oggi, a spiattellarla così spudoratamente in faccia. Ma è questa, la disperazione: il salto nell’abisso, nel vuoto, nel nulla. Currentzis, finalmente, ce la fa sentire anche in Ciaikovskij. Niente di consolante, niente di riparatore. Quasi un suicidio. Ma esibito.
Dino Villatico
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