Dusapin – 7 solo pour orchestre

Dusapin - 7 solo pour orchestre

orchestra Filarmonica di Liegi
direttore Pascal Rophé
2 cd Naïve MO782180

Pascal Dusapin andava segnalando da anni la sua insoddisfazione nel comporre per orchestra pezzi che avessero una durata limitata tra i dieci e i venti minuti, volendo evidentemente confrontarsi, per sue esigenze espressive, con proporzioni ben più ampie. Però, dato che le commissioni sempre ponevano quel limite, Dusapin decise di pensare una forma vasta e complessa articolata in sette pannelli, la cui creazione iniziò nel 1991 e terminò diciassette anni dopo, nel 2008. Ecco in sintesi la genesi del poderoso ciclo dei 7 solos pour orchestre, qui riuniti sotto la direzione di Pascal Rophé alla testa dell’Orchestra Filarmonica di Liegi (che ha commissionato l’ultimo frammento, ossia Uncut). È lo stesso compositore a segnalare l’organicità del tutto, dicendo che – pur nella loro autonomia – in molti casi i sette pezzi vertono attorno a materiali simili, però trattati diversamente, “prolificando sugli interstizi lasciati aperti dei flussi precedenti”. Go, il primo lavoro, dimostra una inusuale vitalità, inusuale rispetto al consueto stile “spettrale” dusapiniano; si potrebbe dire che tale è la caratteristica che accomuna almeno i primi quattro lavori, sino a Clam (passando per Extenso e Apex). Exeo (n. 5) mette in luce una scrittura “tellurica”, più vicina alla lezione di Xenakis, che prelude al radicale cambiamento di clima operato da Reverso, perlomeno all’inizio del pezzo. Il ciclo si conclude con Uncut, che riunisce, secondo un peculiare utilizzo della forma della variazione, molti dei repertori sonori esplorati durante il ciclo, con un gesto conclusivo che però non vuol essere perentorio, bensì carico di pregnanza per un futuro ancora aperto.

Carmelo Di Gennaro


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306 Novembre 2024
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