quartetto Emerson
altra viola Eugene Drucker
3cd Dg 477 8765
L’anno scorso, quando portarono a termine questa summa della musica per archi di Dvorák (molto opportunamente battezzata Old World – New World trattandosi di pagine scritte sia in Europa che in America) l’ensemble cameristico americano compiva trentatré anni: una durata di rara lunghezza, e ancora più rara se si considera che i membri sono gli stessi ex studenti della Juilliard School che lo fondarono, dandogli il nome del padre del trascendentalismo, Waldo Emerson: da allora nessuna sostituzione, così come mai stato ripudiato è il tradizionale scambio di leggii fra i due violini. Tanto affiatamento, al limite della simbiosi; e tanto amore, al limite della dedizione, per Dvorák (frequente nelle loro locandine e nei loro dischi) sono alla base del superbo esito di questa registrazione, che comprende quattro degli ultimi quartetti, il Quintetto Americano e I Cipressi (matura trascrizione quartettistica di melodie vocali tratte da due cicli giovanili). Eloquente e descrittiva, la loro lettura è ricca di colori, di ritmo e di languori melodici, che raggiungono ora punte di sofferta inquietudine ora evocazioni – specie nei Cipressi – del dolce riandare al flusso di ardenti ricordi di gioventù.
Giancarlo Cerisola