organo Liuwe Tamminga cd Passacaille 994
L’organista Liuwe Tamminga fa parte del non affollato novero di artisti non si limitano a “interpretare” la musica ma riescono anche a darle nuova vita: ce lo ha dimostrato più di una volta (e su queste pagine lo abbiamo seguito con costanza) alle prese con repertori noti o ignoti ma sempre vivificati da uno studio che ce li presenta con una familiarità e una freschezza particolari. Con lui l’organo non è mai strumento “lontano”, “difficile”, “antiquario”, “fumoso”, ma sempre una tastiera che riproduce discorsi musicali chiari, ben articolati e perciò leggibili da qualsiasi volenteroso fruitore. Lo stesso avviene ora con le Canzoni per organo di Giovanni Gabrieli (affiancate ad altri brani nella forma della Toccata e del Ricercare, ed eseguite in alcuni casi a fianco dei cornettisti Bruce Dickey e Doron Sherwin), maestro della polifonia veneziana di fondamentale importanza per le innovazioni timbriche e tecniche da lui messe a punto negli spazi di San Marco ma, non per sua colpa, spesso relegato a un paio di pagine ingiallite della manualistica. Purtroppo gli organi oggi disponibili in San Marco non sono più idonei al repertorio cinque e seicentesco, ma al loro posto è possibile adoperare quelli in San Petronio, a Bologna che riproducono suoni e condizioni acustiche simili a quelli veneziani. Disco da accogliere con grande favore presso gli interessati al Rinascimento e al Barocco veneziano che lo potranno affiancare alla recente e voluminosa monografia dedicata al compositore dal musicologo Rodolfo Baroncini.
C.F.
