Gambomania

Gambomania

viola da gamba Ralph Rousseau
cd Challenge Classics 72334

Più volte abbiamo indicato l’antologia di pezzi per viola da gamba sola di vari autori (soprattutto Marin Marais e Monsieur de Sainte-Colombe) come il recital discografico tipico di questo strumento, tipico quanto i programmi chopiniani al pianoforte e le “arie celebri” per voce. Chi fa questi dischi – cioè chi li interpreta ma anche chi li produce – sa bene quanto di scommessa e di auto-promozione ci sia nella sua coraggiosa scelta che s’inserisce ipso facto (o almeno ci prova) in coda a numerose alternative celebri che la storia del disco (quindi della musica) ha filtrato severamente sommergendo nell’oblio più neofiti di quanti ne ha salvati. Il disco “autoritratto” di Ralph Rousseau va quindi sullo stesso scaffale in cui stanno le antologie di tutti i violisti blasonati, da Jordi Savall a Wieland Kuijken, da Philippe Pierlot a Vittorio Ghielmi. Ma come ci va? Armato di arcata ampia e brunita, intonazione inflessibile, ampia gamma dinamica: sul piano tecnico è tutto messo bene a punto, come lo è stato per tanti “sommersi” prima di lui. Il “di più” di Rousseau sta nella maturità di qualcosa che siamo in grado di definire solo col termine “intelligenza”, perché intelligentissimo è il programma – che accosta all’immancabile Marais pagine di Tobias Hume e Karl Friedrich Abel, Louis de Caix d’Hervelois e Johannes Schenck – e intellegibile ogni nuance espressiva suggerita da questo repertorio così ricco di poesia e rapsodia. L’ultimo brano, Now I come di Hume, vale da aforisma conclusivo alla presentazione di un solista che si merita pienamente un augurio caloroso e che ha superato brillantemente l’esame di maturità attraverso il quale accedere ai “grandi” della viola da gamba.
Carlo Fiore


Prodotti consigliati
306 Novembre 2024
Classic Voice