ensemble Odhecaton direttore Paolo Da Col cd Ricercar 343 prezzo € 18
La complessa musica di Carlo Gesualdo, blaterata spesso ma praticata assai di rado per le oggettive e impervie difficoltà tecniche e stilistiche che la caratterizzano, si arricchisce di un documento sonoro pregevole: il primo libro delle Sacrarum cantionum quinque vocibus (edito nel 1603), in cui il compositore – pur nel suo consueto incedere spigoloso – adotta una soluzione di forte compattezza semantica: strutturare la tessitura di ciascun mottetto in base ai nessi del testo, quindi scegliendo sovrapposizioni per lo più omoritmiche per nessi testuali di particolare scolpitura, e virare verso il contrappunto imitativo in altri passaggi meno narrativi e più patetici. Restituire all’ascolto questo modus operandi – cosa che i cantori di Odhecaton e Paolo Da Col fanno scrupolosamente – non basterebbe, perché assai spesso la musica di Gesualdo è stata presentata come fosse una sghemba proiezione ortogonale di note su vocalizzi luminosi ma privi di senso; ma qui il canto è sempre “sulla parola” e sempre inteso a una resa sonora naturale, umana, umanistica, in sincronia con un gruppo di “accompagnatori” strumentali di prim’ordine fra i quali spiccano Liuwe Tamminga all’organo – impegnato in interludi di compositori vicini a Gesualdo, come Trabaci, Luzzaschi e de Macque -, la tiorba di Giangiacomo Pinardi, le viole da gamba dell’ensemble Mare Nostrum.
Carlo Fiore