violoncello Mark Kosower
direttore Lothar Zagrosek
orchestra Bamberg Symphony
cd Naxos 8.572372
Alberto Ginastera (1916-83) è considerato il maggior compositore argentino e ha una posizione non classificabile in modo schematico, perché non è riconducibile solo a caratteri “nazionali” e si nutre liberamente di aspetti diversi della musica europea del primo Novecento. Nei due concerti per violoncello (n.1 op. 36 del 1968, n. 2 op. 50 del 1980), ad esempio, solo il secondo, e in modo particolarmente evidente il suo “Finale rustico” è esplicitamente riconducibile a ritmi e colori sudamericani; ma il primo tempo (“Metamorfosi di un tema”) prende spunto da un celebre tema di Brahms liberamente rielaborandolo. Nella sua ricerca di forte immediatezza espressiva Ginastera adotta vocaboli e caratteri diversi: nel primo concerto si riconoscono tensioni espressive più cupe, il secondo è poeticamente autobiografico, perché legato all’amore per la seconda moglie, la violoncellista Aurora Natola. Il solista Mark Kosower ne è interprete musicalmente e tecnicamente del tutto persuasivo, in felice collaborazione con il direttore Lothar Zagrosek e con l’Orchestra di Bamberga.
di Paolo Petazzi