Lachenmann – Grido, Reigen seliger Geister, Gran torso

Quartetto Arditti
cd Kairos 0012662KAI

A Helmut Lachenmann la “forma-quartetto” serve, come del resto accade per un altro grande quale Wolfgang Rihm alla sperimentazione di nuove formule musicali; ad eccitare la sua inesauribile energia creativa è sempre, come egli stesso ricorda, un “trauma privato”, che però si converte in impulso creativo, acquistando dunque dimensione universale. Così, il disco Kairos che riunisce tre lavori quartettistici del tedesco (ossia Grido, Reigen seliger Geister e Gran torso) permette di compiere un viaggio – dagli anni settanta al 2002 – all’interno del corpus creativo di questo straordinario maestro. Grido, l’ultimo in ordine cronologico, crea ciò che Lachenmann stesso definì una “musica concreta strumentale”, rifacendosi certo a Pierre Schaeffer, però ricreando suoni, rumori, grida appunto, con mezzi unicamente strumentali, dimostrando nei confronti del quartetto, parafrasando Adrian Leverkhun, quasi una “voglia di violentarlo”. Reigen seliger Geister (1988/89) chiede ai quattro musicisti di utilizzare le più disparate modalità d’attacco e d’emissione del suono; la straordinaria importanza attribuita alle pause allude certo a Webern, dato anche l’avanzare del pezzo stesso attraverso l’inesauribile proliferazione di minime cellule sonore. A concludere questo straordinario disco, Gran torso (1971-72, rev. 1978), che costituisce una sorta di topografia gestuale di tutto ciò che Lachenmann chiede a un quartetto (come sfregamenti o pressioni volentissime con l’archetto). Meravigliosa l’interpretazione del quartetto Arditti, senza il quale molte di queste pagine sarebbero ineseguibili.

Carmelo Di Gennaro


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306 Novembre 2024
Classic Voice