cd Chandos 0779
Jacques Arcadelt (c1507-1568) nacque quando l’astro di Josquin des Prez stava brillando in Italia di massima luce e percorse musicalmente l’epoca in cui quella luce continuò a proiettare il suo riflesso finché non venne sostituita dalla nuova stella di Palestrina. Ciò non toglie che Arcadelt e altri “oltremontani” come lui – a cominciare da Philippe Verdelot – abbiano profondamente inciso sulla musica italiana e internazionale, producendo sia nel genere sacro (messe e mottetti) che nel profano (chanson e madrigali) quell’ammorbidimento delle linee contrappuntistiche che giustifica prima i caratteri salienti della scuola romana, poi il progressivo disgregarsi degli intrecci che caratterizzerà la prima età barocca. L’ensemble Musica Contexta registra per la prima volta numerosi mottetti di Arcadelt e la sua “Missa Ave, Regina caelorum”, contestualizzandone lo stile entro una parentesi che si apre col più anziano Andreas de Silva e si chiude col più giovane Palestrina. La presenza massiccia degli ottoni e le doti vocali talora limitate di alcuni cantori offuscano spesso la comprensione dei testi; il documentario resta tuttavia valido per la rarità del programma e per la proposta conoscitiva cui esso è sotteso.
di Carlo Fiore