Ligeti
Sonata per viola
Donatoni
Ali
Holliger
Trema
Lachenmann
Toccatina
Scelsi
Manto
viola Geneviève Strosser
cd Aeon AECD 1100
Una viola per cinque autori, scelti e accostati con una intelligenza che evita ogni rischio di monotonia e rivela attraverso alcuni esempi molto significativi che ruolo abbia assunto la viola sola nella ricerca musicale del secondo Novecento. Il pezzo più ampio, che dà il titolo al cd, è la bellissima Sonata per viola (1991-94) di György Ligeti, articolata in sei brevi tempi che riflettono la varietà degli interessi dell’autore nell’ultima fase della sua attività creativa, dai giochi di illusionismo sonoro alla attenzione a diverse tradizioni popolari. La precede un frenetico, turbolento moto perpetuo di Heinz Holliger, Trema (1981), la segue Ali (1977) di Franco Donatoni, una coppia di pezzi in cui il virtuosistico artigianato del compositore veronese si trasforma in scrittura estrosa e mobilissima, sotto il segno di un inquietante ironia. La Toccatina (1986) di Lachenmann è scritta per violino, come uno “studio” che prende in considerazione sistematicamente nuovi modi di trattare lo strumento. Il compositore ha accettato la esecuzione della Strosser sulla viola. Infine Manto (1957) di Giacinto Scelsi si apre a un’altra dimensione di ricerca all’interno del suono, come uno scavo al centro del suono anche attraverso il determinante uso dei microintervalli. Si tratta di un piccolo ciclo di tre pezzi, e nel terzo la profetessa Manto, figlia di Tiresia, deve far sentire la sua voce, impegnando strenuamente anche nel canto la solista di viola, necessariamente di sesso femminile. Geneviève Strosser si fa ammirare senza riserve in ognuno dei pezzi: è interessante osservare che in Manto tiene un tempo molto più lento e persuasivo di quello adottato da Ruth Killius nel cd Ecm di cui si parla qui sotto.
di Paolo Petazzi
