pianoforte Michele Campanella
cd Brilliant Classics 94148
Al ricco, sostanzioso contributo offerto da Campanella all’anno lisztiano, oltre che discografico e concertistico anche affidato ad un volume, “Il mio Liszt”, prezioso per lo studioso quanto per il musicofilo, si aggiunge ora questo cd la cui rarità è data dallo strumento, un Bechstein fornito nel 1860 dalla casa di Berlino a Liszt, lo strumento che accompagnò il musicista negli ultimi vent’anni della sua attività, quindi lasciato in dono a Sgambati, il più importante dei suoi allievi durante il periodo romano. Il Bechstein fu poi donato da un mecenate al conte Cini che lo collocò in una delle sale più prestigiose dell’Accademia senese dove si trova tutt’ora. Una vicenda che non poteva non suggestionare Campanella, attratto dalla particolare fisionomia sonora dello strumento le cui caratteristiche strutturali, a corde parallele e non incrociate, consentivano una sottigliezza timbrica più aderente al carattere del tardo stile lisztiano. Tratti che ritroviamo nelle opere proposte da Campanella, tutte appartenenti all’ultima produzione del musicista, dai sette “ritratti” di personaggi ungheresi di rara esecuzione in concerto alle quattro Valses oubliées e alle più decantate pagine tra cui le profetiche Nuages gris e Am Grabe Richard Wagners che il nostro interprete rilegge attraverso la lente del suo pianismo lucido e rigoroso.
di Gian Paolo Minardi