Mozart – Arie

Mozart - Arie

basso Ildebrando D’Arcangelo
direttore Gianandrea Noseda
orchestra teatro Regio di Torino
cd Dg 4779297

Quando “si discende nella valle degli anni”, come dice Otello, si è portati all’iperbole retorica: pure, sono abbastanza convinto del fatto che se a me pare che oggi nessuno canti Mozart meglio di D’Arcangelo – e ben pochi come – il parere soggettivo non sia tanto lontano da un fatto obiettivo. Splendido il timbro brunito e pastoso; magnifica la linea nel mix di morbidezza, solidità, estensione sopra e sotto senza che mai si leda la superba compattezza e uguaglianza di un’emissione d’appoggio e proiezione perfetti; musicalità di livello strumentale; l’eccezionale scolpitura della dizione favorisce un gioco d’accenti altrettanto eccezionale, sempre vario, acuto, interessante. L’affinità tra autore e interprete è di quelle destinate a fare storia: rarissimo, tra le altre cose, che un interprete riesca ugualmente grande in due ruoli d’una stessa opera (Leporello e Giovanni; Conte e Figaro: di quest’ultimo, il recitativo che precede “Non più andrai” ha il testo della nuova edizione critica di Francesco Lora) e che canti un’aria da concerto in modo stilisticamente perfetto ma anche espressivamente intrigante, superando ogni difficoltà vocale – carogne come poche – e facendo sempre emergere il dato espressivo. Grandissimo cantante da sempre, D’Arcangelo è ora uno dei più grandi artisti che il teatro musicale moderno possa sperare.

di Elvio Giudici


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306 Novembre 2024
Classic Voice