direttore Rafael Kubelik
Pianoforte Daniel Barenboim
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks
cd Br Klassik 900709
Un lungo sguardo retrospettivo quello aperto da questa registrazione risalente, come lascia avvertire la stessa qualità del suono, al 1970. Ritroviamo un giovane Barenboim tutto concentrato sull’impegno pianistico e tuttavia partecipe di quella visione allargata che lo spingerà sempre più verso la direzione, riuscendo a far convivere ancor oggi, benché sempre meno agevolmente, i due ruoli. Colpisce infatti in queste due esecuzioni la naturalezza dell’intesa stabilita con Kubelik, nel segno di un eloquio che rende oltremodo vitale il senso del discorso mozartiano, sempre prevalente rispetto a una preconcetta idea di stile che per il grande direttore viene invece come metabolizzata nella tensione comunicativa e nella attivazione di quella idea drammaturgica incarnata nell’essenza stessa del Concerto mozartiano. Barenboim partecipa a questa vita non con l’esibito atteggiamento protagonistico, da primadonna, ma con quella naturalezza che, nella sinuosità del fraseggio come nella plasticità del suono, lascia trasparire tutta l’ammirazione per Edwin Fischer e quel suo modo ineffabile di interpretare questi Concerti “con vivacità nei movimenti rapidi e con una semplicità e una ricchezza di espressione ineguagliabili nei passaggi lenti”: parole di Barenboim che trovano rinnovato riscontro in questa sua prova.
Gianpaolo Minardi
