È impossibile restare fermi: ma non è solo il tipo di musica, è soprattutto come viene eseguita. Non sono un esperto di tango, e neppure ne ho ascoltati molti (di quelli autentici, intendo): ma quando il prodotto è genuin...
Interessante abbinamento di due lamentazioni elegiache: Ciaikovskij dedicò il suo monumentale trio, ultimato a Roma nel 1882, alla memoria di Nicolas Rubinstein, fratello meno celebre di Anton, mentre Sostakovic nel 1944 dedicò il suo ...
La straordinaria modernità del teatro barocco deriva in larga misura da quanto s’è per due secoli e mezzo ritenuto essere il suo maggior difetto: la propria struttura di sole grandi arie col da capo, che nell’annullare i ra...
Due capolavori assoluti della letteratura per quintetto con pianoforte. Forse è proprio col Quintetto op. 34 che Brahms sigla la sua pagina cameristica più alta. Il raggiungimento di tanta perfezione, però, fu frutto di una torm...
Sgombriamo subito il campo da un possibile equivoco: Orefice non è il Licinio Refice autore di quella Cecilia tre arie della quale sono sopravvissute perché qualche grande soprano (sulla scorta della Tebaldi che le amava molto) le infi...
Il Quartetto Artemis è assai più giovane della sua età anagrafica: fondato - a Lubecca - nel 1989, il suo attuale organico risale solo al 2007 quando furono sostituiti uno dei violini (i due violini si alternano nel ruolo di pri...
Fuori catalogo da tempo o difficilmente reperibili le incisioni storiche dei grandi liederisti del passato remoto ma anche recente, gli odierni cantanti tedeschi hanno la grande fortuna di poter frequentare la sala d’incisione grazie a questo ...
Prosegue, trionfale, la marcia di Jansons verso l’integrale mahleriana con la sua eccellente orchestra del Concertgebouw, che sa far cantare come pochi e dalla cui inesauribile tavolozza riesce a trarre colori e sfumature personalissimi. In un...
In costante ascesa, la carriera teatrale di Oliemans (me lo ricordavo come Sacerdote nel video del Castor et Pollux di Rameau diretto da Rousset) s’affianca a quella del concertista, dove la sua chiara e agile voce baritonale mi pare più...
Più appaganti, il direttore fiammingo e la sua orchestra, in questa rapida panoramica sul Poulenc “neoclassico”, che meriterebbe di essere ascoltato più spesso, possibilmente in esecuzioni altrettanto entusiaste e spigliate...