armonica Antonio Serrano pianoforte Terraza, Federico Lechner cd MarchVivo MV010
Reclamare “pari opportunità” per gli strumenti musicali potrebbe essere una causa persa in partenza. Ma a pensarci bene ogni strumento, grande o piccolo, nobile o povero, quando è operativo e produce suono, il “suo” suono, appare in grado di catturare l’attenzione oltre che l’interesse di qualsivoglia ascoltatore (non casuale).
Questo bello quanto raro cd ha per protagonista l’armonica a bocca e un artista di vaglia, Antonio Serrano, unanimemente considerato fra i più grandi solisti di armonica in campo mondiale. Ecco: l’armonica. Strument(ino) quasi invisibile, avvolto in una mano, capace di sonorità inusuali ma in grado di trasformarsi in calamita psico-acustica. Serrano ha inserito questo piccolo-intrigante strumento nel flamenco spagnolo con il gruppo di Paco de Lucia dai primi anni duemila.
Da lì poi la sua impareggiabile contaminazione artistica si è sviluppata nel jazz, nella musica classica e ovviamente nel pop. Forte anche di una formazione musicale completa prima con il pianoforte poi con il violino, Serrano sa infondere allo strumento a bocca tutta la sua intelligente sensibilità e capacità interlocutoria.
Rivitalizzando l’armonica quale prolungamento naturale delle sue peculiarità tecniche, virtuosistiche ma anche inconsce. Così anche il semplice ascolto del disco diventa un momento memorabile di puro edonismo e piacere metafisico. Basti sentire Rhapsody in blue e più ancora Summertime di Gershwin, o All Blues di Miles Davis e alcuni dei più riusciti rag e beguine di Cole Porter per riconciliarsi almeno in parte con tanta negatività intorno a noi. Insieme a lui suonano magnificamente Ignasi Terrazza e Federico Lechner al pianoforte.
Antonio Brena