pianoforte Guillaume Vincent 2 cd Naïve V 5296
È la prima impresa discografica del giovane pianista, nato ad Annecy nel 1991, un ventiduenne quindi, con già una serie di riconoscimenti piuttosto significativi tra cui un terzo premio al “Long-Thibaud”. Cimentarsi con le due raccolte dei Preludi di Rachmaninov è oggi occasione piuttosto ricorrente nella temperie competitiva cui si trovano coinvolti tanti giovani interpreti; un confronto che mette alla prova tutte le prerogative del pianista per la varietà di situazioni affioranti dalla densità di scrittura e dalla complessità data dalla diversa angolazione poetica che ognuna di queste pagine rivela; come i Preludi di Chopin rappresentano una sintesi mirabile dell’universo del musicista, così si può dire per quelli di Rachmaninov, il cui volto esce da ogni Preludio sotto una luce particolare, avvincente ed enigmatica insieme. E proprio il senso di tale stimolante complessità non è sempre facile coglierlo dalla esecuzione di Vincent il quale se a un lato domina con facilità e con scioltezza l’impegnativa tastiera, dall’altro sembra quasi trattenuto di fronte ai forti contrasti come agli abbandoni lirici. Ne esce un Rachmaninov senza dubbio protetto dalle insidie enfatiche ma pure sottratto a quella naturalezza che il respiro del suo melos emana.
G.P.M.