orchestra Wiener Akademie direttore Martin Haselböck cd Alpha 470 prezzo 18
Un’orchestra viennese, un direttore viennese, le Sinfonie di Beethoven: sembrerebbe l’ennesima trovata per turisti e invece è la ricetta di una nuova interessante integrale discografica appena inaugurata che, individuata nel “suono” la dimensione in cui indagare ancora alla ricerca di proposte interpretative, le registra non solo con organici storici ma anche suonando nelle sale delle prime esecuzioni a Vienna, con lo stesso numero di strumentisti, col medesimo assetto, ove possibile anche con materiale orchestrale basato sulle parti originali. Feticismo antiquario, anacronismo, storia? Senza contare la qualità elevata delle altre integrali “antichiste” già disponibili (dirette da Norrington, Hogwood, Gardiner, Goodman). I luoghi di questa nuova impresa (avviata con la Prima e la Seconda Sinfonia), oltre al palazzo Niederösterreich (Landhaussaal), saranno il Palazzo Lobkowitz, la vecchia sala dell’Università, il teatro della Josefstadt, la Redoutensaal: ciascuna di esse come se fosse uno “strumento” aggiunto che, con le sue differenti qualità acustiche, conferisce un’aura particolare alle partiture. Ma è soprattutto l’ascolto dell’interpretazione che fa propendere nettamente per l’ipotesi più ottimista, giacché il direttore non solo convince i suoi strumentisti ad aderire al progetto ma convince chi lo ascolta vertendo l’esercizio di restauro in esito espressivo congruente, in grado di dare risposte attraverso il suono e, sempre col medesimo tramite, porre nuove domande: proprio quello che si vorrebbe da chi si pone a mediatore tra noi e i classici.
Carlo Fiore